Il cinema riempie i momenti di noia, diverte, appassiona ma sa anche cambiare il nostro pensiero in pochi istanti. A volte sono solo pochi fotogrammi di un film che non si ricorda neppure, altre volte si ricorda l’intero film, ma senza essere in grado di citare una sola frase. In un modo o in un altro, tutti siamo stati segnati da una serie di film o anche solo da poche scene, un’industria di emozioni che condiziona l’immaginario comune e da esso viene condizionato, come ogni tipo di arte deve saper fare.
Una serie di film e docum film, scelti accuratamente, ci accompagneranno i lunedì sera d’estate e verranno presi in esame per condurci in un dibattito a confronto con appassionati, esperti e professionisti di diverse discipline e ambiti professionali.
FIGLI DELLA LIBERTA’
introducono Manola Retrosi Maestra Montessori e Martina Gregoris
E’ la storia lunga un anno di una famiglia che si fa domande, che esprime i dubbi e le difficoltà di chiunque si ponga seriamente e autenticamente il problema dell’istruzione dei propri figli. E’ la storia di una famiglia che vuole confrontarsi con altre famiglie: con altri papà, altre mamme, altri bambini e altri insegnanti. Normalmente la scuola come la conosciamo è difficilmente messa in discussione: dagli insegnanti ai metodi e agli approcci di riferimento applicati; dagli ambienti ai tempi dei bambini che quasi mai vengono rispettati, dai loro bisogni essenziali quasi sempre ignorati ai loro reali talenti e interessi. Che i bambini non vadano volentieri a scuola è quasi un topos letterario, una sorta di stereotipo, un’ovvietà che genera da sempre un occhio e un sorriso tra l’indulgente e il divertito, che propone storie, leggende, barzellette e storielle a non finire. Senza mai, però, una riflessione attenta, approfondita, onesta sulle cause delle tante difficoltà incontrate dai nostri figli. E le classi si affollano ogni anno di più di bambini compressi, stressati e profondamente inascoltati. Di bambini che, se non rientrano nei ranghi fissati e decisi, saranno qualificati come malati di scarsa attenzione, come affetti dalla malattia del troppo movimento, come soggetti problematici, difficili, ingestibili, da rinviare a psicologi ed esperti formatissimi e preparatissimi a classificare e ad etichettare.
Moltissimi di noi non lo immaginano neppure ma esistono genitori che hanno deciso, pur imperfettamente, pur senza guide precise o troppe teorie di riferimento, pur sapendo di non avere la verità in tasca, di affrontare il problema con serietà, coraggio e determinazione, convinti che sia possibile costruire un’alternativa. O molte alternative diverse alla scuola così come ci viene proposta.
Il film racconta un anno di vita di una famiglia che si interroga e che si muove, alla ricerca di risposte, in Italia e in Europa per confrontarsi su questo tema. Anna e Lucio incontrano esperti di pedagogia libertaria, psicologi, homeschooler, insegnanti, pediatri, adulti cresciuti senza aver frequentato la scuola, bambini homeschooler felici e altri che invece a scuola ci vogliono andare. Ma che tipo di scuola? Che tipo di istruzione? Con quali modalità, tempi, obiettivi? E proporre scuole alternative, scuoline, homeschooling, unschooling e altre forme di istruzione, funziona alla lunga? I bambini imparano? E poi come faranno a inserirsi in una società che basa tutta la sua sruttura su giudizi, continue verifiche e classificazioni, sulla competizione invece che la cooperazione? Come faranno in una società che non tiene troppo conto delle singole e peculiari capacità, tempi e talenti di ciascuno ma che appiattisce tutti verso un unico obiettivo?
Anna e Lucio partono per questa avventura con Gaia, la loro bambina che, in prima linea, lascia la scuola e inizia a frequentare una “scuolina”, come la chiamano i ragazzi. Un progetto messo insieme da un gruppo di genitori, un luogo aperto all’ascolto e al rispetto dei tempi e degli interessi di ciascuno, dove i bambini sono protagonisti dei processi decisionali che li riguardano. Inoltre, niente voti, niente compiti a casa, niente banchi.
Evento gratuito riservato ai soci CROT Varia Umanità APS, consumazione a parte non obbligatoria. I posti sono limitati, si accede solo su prenotazione telefonica allo 0432.25543 ENTRO E NON OLTRE LA MATTINATA.
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Sei già socio e porti un amico, ricevi un buono da 15,00 euro da utilizzare subito in un percorso a scelta o per una coccola (massaggio olistico di 30 minuti) e il tuo amico ha una riduzione di 10,00 euro sul tesseramento. Siete entrambi nuovi soci? La quota associativa è di 35,00 euro a testa anziché 50,00 euro.
EVENTO
Un film per riflettere: Figli della libertà
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