LA SCOPERTA DELL’ARGILLA
Come uomini preistorici sperimentiamo le prime tecniche di lavorazione della ceramica
per modellare e decorare vasi con l’utilizzo delle mani e di strumenti rudimentali (conchiglie, bastoncini, sassi ecc)
Le finalità
Obiettivo del laboratorio è potenziare ed affinare le abilità manipolative e promuovere la conoscenza relativa al patrimonio storico-archeolocigo, consentendo così la scoperta di attitudini ed interessi personali.
Descrizione del percorso
La ceramica costituì una delle grandi innovazioni tecnologiche del Neolitico che migliorarono la qualità della vita dei gruppi umani preistorici e da allora è divenuta una delle materie prime più utilizzate nella storia delle civiltà antiche. Con l’ausilio di riproduzioni e di panelli illustrativi si ricostruiscono le fasi di lavorazione e l’evoluzione delle tecniche per produrre il vasellame ceramico. In laboratorio i partecipanti provano ad addentrarsi in una realtà così lontana nel tempo, sperimentando con le proprie mani le più antiche tecniche di lavorazione dell’argilla, ritrovando in questo modo antichi gesti perduti.
Come si articola
I ragazzi, divisi in gruppi per favorire il cooperative learnig realizzano una forma ceramica (olla, ciotola, scodella,tazza, vaso biconico ecc) con una delle prime tecniche di lavorazione il colombino, decorandola con impressioni (ditate, unghiate) o motivi applicati (cordoni, bugne piene e forate).
La docente : Elisa Di Venanzio archeologa, esperta in didattica museale
Costo del laboratorio 15 € per i soci e 20 € per i non soci
LABORATORIO
“LA SCOPERTA DELL’ARGILLA”
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