L’obiettivo del corso è rendere consapevoli gli allievi di quelle che sono le problematiche tecnico-espressive che si devono affrontare all’interno di un testo teatrale, ogni qualvolta si abbia la necessità di interpretarlo.
INTERPRETARE UN PERSONAGGIO TEATRALE,
PARTENDO DALLA VITA DEL PERSONAGGIO STESSO E SCOPRENDO LA PROPRIA.
L’arte di conoscere se stessi, esplorando e giocando con le proprie emozioni.
In questo modulo si lavorerà su dei testi teatrale o poetici, analizzandoli da un punto di vista drammaturgico, per arrivare poi all’interpretazione dei personaggi, attraverso un lavoro emozionale che l’allievo dovrà fare.
-In una prima fase verrà effettuata un’ analisi del testo, con l’obiettivo di raccogliere il più possibile informazioni ed elementi che ci pervengono da fonti esterne.
Verrà successivamente analizzata la punteggiatura.
L’ autore infatti, scrivendo e punteggiando il testo in un determinato modo, già ci suggerisce qualcosa di immediato, fornendoci quelli che sono i primi tratti caratteriali del personaggio, ovvero quei tratti caratteriali del personaggio che ci appaiono già contraddistinti tra di loro e che ne scaturiscono subito da una reattività emotiva del personaggio stesso, relativa a specifiche situazioni drammaturgiche che questo all’interno del testo attraversa.
In questa fase, partendo dalla struttura drammaturgica del testo, si andranno ad analizzare i tratti caratteriali, fisici ed emotivi dei personaggi, per giungere poi alle azioni sceniche e alle dinamiche di relazione dei personaggi stessi.
-In una seconda fase, una volta individuato il percorso emotivo che il personaggio attraversa all’interno del testo, si andranno a mettere, al di sotto di questo quelle precise parole che connotano gli stati emotivi e quindi caratteriali del personaggio.
-In una terza fase, l’allievo attraverso un lavoro di training e di improvvisazione si dovrà mettere in gioco con tutto se stesso, utilizzando i propri strumenti espressivi ed il proprio vissuto quotidiano, al fine di trovare, nella propria sfera emozionale, degli agganci emotivi che coincidano con quelli del proprio personaggio.
-Nell’ ultima fase l’allievo dovrà interpretare il testo aderendo alle intenzioni emotive del proprio personaggio e restituendogli nel parlato la corretta frequenza tonale e ritmica, strutturata in partenza ed oramai metabolizzata.
Chi non deve mancare?
Chi si approccia alla professione del teatro e deve imparare ad incanalare le proprie emozioni nei personaggi di un testo teatrale.
Non deve inoltre mancare chi nella propria attività professionale deve comprendere e gestire sentimenti come l’ansia, la rabbia, la paura. Sentimenti che possono diventare un ostacolo nei rapporti professionali e personali. Chi vuole imparare a leggere ad alta voce;
imparare il valore della punteggiatura, in funzione espressiva, assimilandone le regole generali; approfondire la conoscenza del testo scelto; imparare ad andare oltre la scrittura, per individuare i significati ulteriori; applicare l’esercizio della critica e della sintesi in maniera “leggera”;prendere dimestichezza con la lingua italiana, attraverso il linguaggio della letteratura narrativa.
NB: SI CONSIGLIA LA FREQUENZA DI QUESTO CORSO A CHI HA GIA’ SEGUITO IL CORSO DI DIZIONE.
Conduce Riccardo Michelutti: si diploma come attore nel 1994 presso l’Accademia Naz. d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Tra le varie esperienze televisive ha lavorato come attore in “Ama il tuo nemico 2”per la regia di D.Damiani e in“Via Zanardi 33” di A. De Leo. Tra le varie esperienze teatrali ha lavorato come attore nello spettacolo: -“Il dolce suono di Dino Campana”. Regia di I. Ghione. Teatro “Ivelise”, Roma.
-“La Betia”di Ruzzante. Regia di G.De Bosio. Teatro “Romano” -Verona. -“I due gemelli veneziani” di C.Goldoni. Regia di V.Zernitz. -Teatro “Vascello”, Roma. -“Le quattro stagioni di A.Vivaldi”. Regia di A. Conte. Teatro “La Tosse”, Genova.
Ha presentato il concerto in memoria di Padre Scrosoppi, presso la “Sala Nervi” del Vaticano. Tra le numerose esperienze nell’ambito del doppiaggio ha dato voce ad uno dei personaggi del documentario “Sri Lanka una nuova alba” regia di Thomas Wild Turolo. Ha collaborato come insegnante di dizione presso l’Accademia d’arte drammatica “Nico Pepe” di Udine e come insegnante di interpretazione presso la scuola di teatro “A. L’Avogaria” di Venezia.
Attualmente collabora a Vicenza con l’Associazione teatrale “Theama Teatro” insegnando presso il teatro Bixio e dirige la compagna del “Teatro Improprio”associata presso il teatro “San Marco” di Udine.
Costi: 80,00 euro mensile per i soci CROT Varia Umanità APS e 100,00 euro mensile per i non soci 70,00 euro mensili per chi ha già frequentato il corso di dizione.
Date incontri: 8 incontri il mercoledì dalle 19.00 alle 20.30 a patire dal 4 aprile al 30 maggio
Posti limitati, si accede solo su prenotazione telefonica allo 0432.25543