La maternità è un’esperienza complessa che porta con sé un universo intero di nuove emozioni, a partire dalla gravidanza, passando per il parto e per tutta la vita. In particolare la gravidanza determina una gran quantità di cambiamenti fisici, biologici, intrapsichici, relazionali che sono naturali ma possono mettere a dura prova il benessere e l’equilibrio della donna. Il periodo immediatamente dopo il parto in alcuni casi può essere caratterizzato da uno stato di disagio, che sfocia in quella che viene definita depressione post partum.
Bisogna evidenziare che leggeri sintomi di depressione, quali crisi di pianto incontrollato e ansietà, sono piuttosto diffusi, tanto da coinvolgere circa il 70% delle neomamme che sperimentano quello che è stato definito da Donald Winnicott baby blues, dove “blues” sta ad indicare quel senso di malinconia che caratterizza il fenomeno. Il baby blues ha una durata piuttosto contenuta e si risolve nel giro di quindici giorni, senza che vi sia necessità di particolari cure.
La depressione post partum è, invece, un disagio prolungato di natura psicologica, che può insorgere in un momento qualsiasi dei 12 mesi successivi al parto e durare anche un anno; spesso, dà i propri segni anche durante il periodo della gravidanza: circa il 40% delle donne che manifesta la depressione dopo la nascita del figlio, risulta essere stata depressa anche nel periodo antecedente.
A Oblò puoi trovare un supporto adeguato, uno spazio in cui, attraverso un approccio globale rivolto alla salute della donna e della coppia, in un contesto di accoglienza empatica e di formazione specialistica da parte degli operatori coinvolti, consente di individuare precocemente, fin dalla gravidanza, le donne e gli uomini con maggiore vulnerabilità psichico-sociale che possono così essere inserite in appositi percorsi di sostegno e accompagnamento psicologico alla nascita.
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