L’identificazione dell’ADHD in età adulta è una questione critica. Sono essenziali il trattamento farmacologico ed interventi di natura psicosociale. Il counseling di tipo educativo, individuale e di lavoro può risultare di notevole rilevanza. La mancanza di diagnosi o la circostanza di non aver affrontato i problemi spesso correlati all’ADHD comporta come conseguenza un adulto assai poco funzionale e con scarse possibilità di riuscita nella vita.
L’approccio farmacologico da solo, come accade nei bambini e adolescenti, non è abbastanza completo per trattare gli adulti con ADHD. Possono essere necessari interventi educativi, psicologici e sociali. È importante aiutare l’adulto a comprendere il suo ADHD. Gli adulti possono aver necessità di riflettere sul loro passato e come questo disturbo può spiegare le loro precedenti difficoltà.
Una volta che il farmaco è prescritto e sono raggiunti i massimi benefici è necessario osservare quali problemi o situazioni particolari permangono. Per alcuni può essere utile una terapia individuale, di gruppo o familiare.
Counseling individuale
La maggior parte degli adulti con ADHD hanno sofferto per anni nel sentirsi demoralizzati, scoraggiati ed incapaci a causa di una lunga storia di frustrazioni e risultati scadenti a scuola, al lavoro, con la loro famiglia di origine e la loro attuale famiglia e negli ambiti sociali in genere. E’ necessario spiegare la diagnosi ed aiutare i soggetti a ripensare e inquadrare nuovamente il passato. Possono aver necessità d’integrare questa nuova informazione su loro stessi e ripensare i loro precedenti successi e fallimenti, la loro autostima e la loro autoimmagine. Lentamente hanno necessità di comprendere il loro presente e valutare i cambiamenti per il loro futuro.
Gruppi di sostegno
Gli adulti possono trarre benefici dal lavoro di gruppo con altri adulti che hanno l’ADHD. Sono discussi argomenti di interesse comune riguardanti l’autostima, le relazioni, la competenza sociale ed i problemi di lavoro, sotto la direzione di una guida del gruppo. Sia il soggetto ADHD, sia adulti di riferimento per lui, possono trarre benefici dalla presenza e partecipazione.
Terapia di coppia e di famiglia
Alcuni adulti con ADHD hanno difficoltà nelle abilità sociali o competenza sociale. Altri possono avere problemi a livello affettivo. L’affettività consiste nella capacità di essere vicini e nella capacità di sentirsi liberi di essere se stessi permettendo agli altri di essere se stessi. Condizioni particolari di autostima, di confort personale o precedenti sofferenze vissute nella riservatezza e intimità possono rendere l’approccio verso l’affettività evento stressante o farlo percepire come pericoloso. Può essere necessario un lavoro individuale seguito da un lavoro di coppia: i precedenti modelli di relazione e di ruoli all’interno della famiglia possono essere approfonditi e opportunamente indirizzati.
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