L’Oms riconosce il burnout come “fenomeno occupazionale” e come “sindrome” perché, sebbene la percezione dello stress sia psicologica, questo influisce, a lungo andare, sulla salute fisica delle persone. In questi mesi di emergenza sanitaria, tutti i lavoratori, in primis il personale sanitario e medico, sono stati esposto a diverse fonti di stress: dalla sofferenza dei loro pazienti a quella dei familiari, dalla paura di essere loro stessi portatori del virus nelle mura domestiche, alla difficoltà di gestire smartworking e famiglia, fino alla paura della perdita di lavoro.
Con la ripresa graduale delle attività lavorative, dovremo integrare, per lungo tempo, le misure protettive collettive ed individuali sul lavoro. Fra le misure di controllo da tenere c’è la raccomandazione a rinviare i lavori non essenziali a quando il rischio sarà ridotto, a limitare l’interazione con e tra i clienti, a effettuare il ritiro e la consegna merci fuori dai locali, a ridurre il più possibile il contatto fisico tra i lavoratori, facendo il più ampio utilizzo di prestazioni da remoto, o smart working. Consiglia inoltre di introdurre una separazione fisica tra lavoratori, ad esempio attraverso fogli di plexiglass, pareti divisorie e contenitori mobili.Tutto ciò è fonte ulteriore di stress e ansia per molti.
Il percorso che proponiamo intende supportare il lavoratore nel tempo, attraverso percorso di gruppo, duraturo nel tempo, con lo scopo di fornire supporto ai lavoratori e prevenire situazioni conclamate di stress.
Vi proponiamo webinar serali, coordinati da uno psicologo del lavoro, in cui:
- si condivideranno le emozioni e i pensieri in relazione al proprio lavoro mettendo in atto tecniche di gestione emotiva dello stress
- si svilupperanno l’empowerment personale migliorando la percezione delle proprie potenzialità, della propria professionalità e delle risorse nella gestione delle criticità
- si potenzieranno competenze di resilienza e comunicative adeguate per un miglioramento della qualità di vita nell’ambiente lavorativo e della soddisfazione professionale
- si insegneranno tecniche di rilassamento e strategie comportamentali concrete per affrontare lo stress del disagio lavorativo
Gli incontri saranno coordinati dalla. dott.ssa Raffaella Cecchini, psicologa del lavoro.
A chi ci si rivolgono gli incontri? A tutti i lavoratori, di ogni settore e ambito, ma in particolar modo a tutte le persone che, per mestiere, si prendono cura degli altri come medici, infermieri, educatori, insegnanti, operatori di comunità. Queste professioni rischiano di incappare più frequentemente di altri lavoratori nel burnout.
Quando: il mercoledì sera, dalle 20.30 alle 22.00 dal 14 ottobre al 18 novembre primo modulo con cadenza settimanale.
Il secondo modulo si terrà a dicembre, con cadenza quindicinale.
A gennaio è previsto un terzo modulo, sempre con cadenza quindicinale.
Il corso si tiene su piattaforma online, in diretta, con possibilità di ricevere poi la registrazione.
Posti limitati a massimo 20 partecipanti
Costo:
primo modulo ( 6 webinar ) 60 euro per i soci_80 euro per i non soci
secondo modulo ( 5 webinar) 50 euro per i soci_70 euro per i non soci
terzo modulo ( 6 webinar) 60 euro per i soci_80 euro per i non soci
Promo percorso completo 150 euro per i soci_210 euro per i non soci
Pagamento anticipato mezzo bonifico bancario:
IBAN: IT36 C030 6912 3441 0000 0010 280
intestato all’APS CROT Varia Umanità
causale: corso Prevenire il burnout, accompagnare la ripresa (indicare se completo o il modulo)